Ambiti d'intervento
Per disturbi emotivi e relazionali in infanzia si intende l'insieme di disagi e difficoltà che i bambini possono comunicare nel fare i conti con la propria dimensione affettiva e le parallele esperienze di crescita, separazione e adattamento nel mondo esterno. Alla base di gran parte di questi disturbi spesso ci sono le rappresentazioni disfunzionali di sé e del mondo circostante che il bambino ha interiorizzato attraverso le relazioni con l'altro, quando queste hanno nutrito scarsa autostima, atteggiamenti oppositivi e di rifiuto, sentimenti di impotenza, vissuti di ansia e rabbia, di solitudine, incomprensione e tristezza.
I disturbi emotivi e relazionali in infanzia sono molto frequenti e si manifestano attraverso disagi del corpo, quali nausea e mal di stomaco, mal di testa e disturbi del sonno, problematiche nella regolazione degli sfinteri.
Spesso emergono nel contesto scolastico, anche come ansia da prestazione, fobia sociale o difficoltà nella socializzazione coi i coetanei, per questo non di rado sono gli insegnanti a portarli all'attenzione dei genitori e a sensibilizzare verso una richiesta di aiuto ad uno specialista.
Un intervento precoce sostiene la comprensione, il significato del disagio del bambino. Tale decodifica avvia l'inizio di una trasformazione del modo con cui gli adulti di riferimento si pongono col minore e il conseguente senso di sollievo e alleggerimento per l'essere stato compreso emotivamente. La proposta terapeutica di sedute col minore, accanto a colloqui con i genitori, favorisce il miglioramento di tutta la dimensione relazionale, la qualità della vita familiare e il benessere psicologico.
Diversamente, un disturbo emotivo non gestito in modo adeguato durante l'infanzia, aumenta il rischio che diventi un elemento psicopatologico nell'età adulta.
Psicologa Psicoterapeuta a Torino
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